Il Cardinale Pell
al Monastero Gesù Maria di Paola
Alle ore 18:00 del giorno 5 giugno, solennità della Pentecoste, abbiamo avuto l’onore e la gioia grande di ricevere la visita di Sua Eminenza George Pell, Prefetto Emerito della Segreteria per l’economia il quale si trovava al Santuario di San Francesco di Paola per la presentazione del suo libro- diario nel quale racconta l’esperienza dolorosa del carcere.
Accompagnato dal signor Rosario Castiello e sua moglie Ester Aloise della San Francesco di Paola ONLUS, il card. Pell presentandosi alla nostra Comunità ha cominciato la visita dicendo di essere venuto a ringraziare. Sua Eminenza aveva saputo, dal signor Castiello, delle preghiere che la nostra Comunità aveva innalzato per lui nel periodo probabilmente più drammatico della sua vita, quello della permanenza in carcere.
La triste vicenda è ben conosciuta: sua Eminenza trascorse 404 giorni in carcere a causa di un’ingiusta sentenza di condanna formulata sulla base di inconsistenti accuse che poi in secondo grado furono smontate una per una, rivelando la falsità di esse e l’inganno tramato alle spalle del buon prelato che non si era sottratto al carcere nonostante la sua innocenza, dimostrando sempre una grande dignità ed integrità morale.
La nostra Comunità effettivamente aveva in quei mesi pregato molto per il cardinale Pell, ritenendo infondate le accuse e presentendo la fraudolenza di esse. Con somma felicità lo abbiamo accolto fra noi ed anche un senso di riverenza dinanzi ad un uomo di così provata virtù. La chiacchierata durata oltre un’ora, nel nostro parlatorio, è stato uno scambio di impressioni sull’attuale momento storico che stiamo vivendo, un momento strano a dire di Mons. Pell, che chiede da parte di tutti un’intensa preghiera perché lo Spirito di Dio tenga uniti i cristiani e conduca verso la Verità quanti sono alla guida della Nostra Madre la Chiesa.
I cristiani hanno bisogno di unità, quella per cui Cristo ha pregato, hanno bisogno di camminare insieme fermamente fedeli all’insegnamento impartito da Gesù, dalla Tradizione e dal Magistero. Queste tre colonne, che da 2000 anni sostengono il cristianesimo, devono restare intoccabili. Abbiamo parlato della grande assenza di vita spirituale persino nei sacerdoti e religiosi, del calo di vocazioni specialmente in Europa, della confusione di idee che mina la stessa formazione dei fedeli. Insomma, una chiacchierata a tutto tondo, ma nella sincerità e schiettezza, nella franchezza che contraddistingue il cardinale e che non manca a questa Comunità. Abbiamo accolto le richieste di preghiere per le intenzioni affidateci come un dovere da eseguire con amore e dedizione.
La nostra gratitudine al signor Castiello e sua moglie che si sono impegnati a rendere possibile questo incontro e un grazie sincero al Cardinale Pell, per le sue parole, per il suo affetto, per il fervore che a 81 anni continua ad avere, per il suo esempio di vita santa e fedele. Siamo felici che il Santo Padre Francesco possa continuare a contare sulla presenza di uomini come lui, sinceri ed onesti, che fanno tanto bene alla nostra Chiesa.