Padre Francesco Bamonte ribadisce ancora una volta
che la festa di Halloween non è un semplice gioco per bambini,
bensì una pratica pericolosa
che mette i giovani a contatto con un mondo settario
Per la maggior parte delle persone e per le nuove generazioni la festa di Halloween non è altro che una festa in cui si celebra scherzosamente il mondo dell’occulto. Dietro a questa c’è un commercio imponente da 250 milioni di euro solo in Italia (dati Confesercenti), che coinvolge circa 17 milioni di italiani. Ma se è chiaro che la festa di Halloween è principalmente un affare commerciale degno di nota (al pari di quello che sta diventando nel mondo il Black Friday), c’è anche un lato oscuro dal quale bisogna salvaguardarsi? Halloween è anche un evento spiritico che può danneggiare le nostre anime? Secondo padre Francesco Bamonte, presidente dell’Associazione Internazionale Esorcisti, non vi è dubbio ed è per questo che i cattolici dovrebbero fare attenzione in questo periodo.
Secondo P. Bamonte, Halloween non è semplicemente una festa o un evento commerciale, ma un piano più ampio nel quale risiede il tentativo di introdurre i giovani alle pratiche magiche ed al paganesimo: “Halloween rientra in un progetto più vasto, fortemente sostenuto dai mass media che è non tanto quello commerciale, quanto quello di indurre l’opinione pubblica, in particolare i bambini, gli adolescenti e i giovani, a familiarizzare con mentalità occulte e magiche, estranee e ostili alla fede e alla cultura cristiana”, sostiene infatti il padre, che poi aggiunge: “Vogliono che venga meno la visione cristiana della vita e si torni a quella pagana”.
Il ritorno alla cultura pagana sarebbe solo il primo passo verso l’ingresso di spiriti e presenze diaboliche nella vita di tutti, poiché questa familiarizzazione con le pratiche occulte può avere anche ripercussioni sul piano spirituale per chi le pratica: “La ricorrenza di Halloween incluso il periodo di tempo che la prepara – insiste padre Bamonte – è di fatto per alcuni giovani, un momento privilegiato di contatto con realtà settarie o comunque legate al mondo dell’occultismo, con conseguenze anche gravi non solo sul piano spirituale, ma anche sul piano dell’integrità psicofisica”.
Halloween, esaltazione dell’orrore, del macabro e del demoniaco
«Il presente mese di ottobre nel quale ci troviamo, da alcuni decenni è diventato un tempo di frenetica preparazione alla notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre, che per molti non è più la notte di Ognissanti, ma è diventata la notte di Halloween. Questa ricorrenza è ormai una moda, purtroppo ordinaria anche nella nostra cultura cristiana, soprattutto per la strumentalizzazione dei network, della stampa e di tutti i mass-media, che tendono a divulgarla. Le vetrine delle pasticcerie, addobbate alla moda Halloween; i negozi di giocattoli, le riviste per ragazzi, i siti internet richiamano continuamente l’attenzione sociale ad Halloween; perfino le scuole sono addobbate con fantasmini, teste di zucche e maschere mostruose, che costituiscono una vera e propria esaltazione del macabro. In vista di quella notte si producono costumi da streghe, fantasmi, demoni, dracula, licantropi, scheletri, mostri sanguinari e in quella notte si organizzano anche manifestazioni volutamente e gravemente offensive nei confronti della nostra fede cristiana, come ad esempio quel che è avvenuto in una grande discoteca di Roma dove nella notte di Halloween è stato esibito un pupazzo che rappresenta il sacerdote, appeso per i piedi, con la testa in giù.
Non è solo commerciale, l’obiettivo latente di questa festa, ma è anche e soprattutto quello di indurre l’opinione pubblica, in particolare i bambini, gli adolescenti e i giovani, a familiarizzare con mentalità occulte e magiche, estranee e ostili alla cultura cristiana (con la scusa talvolta di approfondire la conoscenza della cultura celtica). Mentre assistiamo al tentativo ricorrente di eliminare i Crocifissi dai luoghi pubblici e, in prossimità del Natale, anche al divieto di allestire il Presepe e di rappresentare il messaggio spirituale del Natale nelle scuole, nelle stesse scuole si promuove la festa di Halloween, che è l’esaltazione della realtà spirituale malefica, cioè di tutte quelle forme che incarnano il male, la morte, la paura, il macabro, il demoniaco. Nella notte di Halloween inoltre si registra un incremento impressionante delle pratiche di occultismo e di tutti i rituali di satanismo in quanto quella notte corrisponde, secondo il calendario delle streghe, alla vigilia del capodanno satanico nella quale si svolge la ritualità dell’iniziazione e della consacrazione a satana nel corso di un sabba.
E così Halloween, invece di promuovere i valori, gli atteggiamenti e i comportamenti morali e spirituali che edificano la personalità dei ragazzi e dei giovani e di conseguenza la società di domani, propone disvalori che non costruiscono ma distruggono, che non elevano, ma abbrutiscono la creatura umana, fatta a immagine e somiglianza di Dio e creata per conoscere, amare e servire Dio. Ben vengano allora nella notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre le veglie di preghiera in tante chiese, le feste cristiane alternative con la partecipazione di gruppi, cantanti o cantautori della musica cristiana contemporanea, le processioni dei Santi e le rappresentazioni teatrali della vita dei Santi, gli intrattenimenti per i ragazzi e le loro famiglie negli oratori, con giochi ispirati alla sana tradizione e cena per tutti, che vanno diffondendosi, sostituendosi all’aberrante esaltazione e celebrazione dell’orrido proposto da Halloween.»