Fioretto I4, la rgazza povera, titolo

Fioretti dell’infanzia – 4

Un fatto davvero indicativo dell’amabile finezza di Filomena ha per oggetto un gesto semplice, eppure di grande delicatezza e carità, che ebbe verso una ragazzina povera che ogni giorno passava dinanzi casa sua per andare ad attingere l’acqua al fiume. Filomena aveva all’incirca sette anni eppure, nonostante la tenera età, questo episodio ci fa scorgere in lei una maturità fuori dal comune.

Una mattina, mentre la bambina si recava come di consueto verso il fiume Ebro, si vide affiancata da Filomena che, dicendole di dover anche lei attingere l’acqua al fiume, le chiese gentilmente di riempire la sua brocca.

Con questa scusa, non ebbe difficoltà nel donare una somma di denaro a quella ragazzina, sua coetanea, dicendole che era il compenso per quel servizio che le aveva fatto. Con quei soldi era riuscita a dare un po’ di sollievo alla situazione di miseria nella quale la poverella viveva, e senza metterla in imbarazzo, facendo passare quell’elemosina come il giusto compenso per la cortesia ricevuta.

Diversi anni dopo questa giovane entrerà nel Monastero delle Minime in Valls, come Filomena, prendendo il nome di Suor Carmen di Santa Rosa, e racconterà diverse volte l’episodio alle sue Consorelle, avendo conservato nel cuore il ricordo grato di quel gesto.

Immagine di chiusura 4° fioretto

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