Maria stava sotto la Croce
parlando col Cuore ma senza voce.
Stava la Madre dinanzi al suo Figlio,
di lacrime innaffia il suo unico Giglio.
Anch’io come Lei voglio restare,
senza bisogno di parlare,
con lo sguardo rivolto all’Amor Crocifisso,
mi immergerò in quel grande abisso
del suo Costato trafitto
di cui il profeta aveva già scritto.
Scorron le Acque dalla Porta del Tempio
Che lavan il peccato dal cuore dell’empio,
sorgente di vita che tutto rinnova
disseta dall’arsura chi è nella prova.
Maria come conca raccoglie la Grazia,
il solo cibo che l’anima sazia
e poiché Ella di essa è ricolma
dal suo Cuore questa straborda.
Anch’io starò sotto quel Legno
che del divino Amore fu presto il gran segno
e come Maria colmata d’amore
sarò goccia di Misericordia del Salvatore.